CHI SONO
Sono Paolo… nel raccontare la mia storia voglio trasmettere a tutti il mio messaggio di vita: quando vuoi, con tutto te stesso, raggiungere un obiettivo che ti sta a cuore, devi fermamente credere che “volere è potere”. Ecco come sono riuscito a diventare un ballerino…
Ricordare scatena un tumulto di sensazioni sopite nella mia mente e nel mio cuore; mi fa sentire tutto il peso e la gioia del mio vissuto… mi procura nostalgia e malinconia…ma al tempo stesso grande sofìddisfazione.
Nacqui nell’ormai lontano 1963 a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia da due splendidi genitori, ai quali devo tanto e ai quali voglio dedicare tutto quello che sono riuscito ad ottenere nella mia lunga attività agonistica.
Iniziai a danzare all’età di 12 anni: l’aspirazione al ballo mi è stata trasmessa prorio dai miei genitori e furono loro che, constatando la mia grande passione, mi offrirono la possibilità di frequentare i corsi indispensabili al mio decollo con i maestri Battista Francia e Roberto Rigetti.
L'INIZIO
Dopo le prime lezioni, proposero di mettermi in coppia con una ballerina per prepararmi alle competizioni. Naturalmente, col carattere che mi distingueva già allora, rifiutai la prima bambina che mi proposero: non so per quale motivo non era di mio gradimento…. finché ne arrivò una che mi conquistò con la sua simpatia, e …così… iniziò l’avventura.
PARTNERS
Deliberatamente, per discrezione, ho deciso di omettere il nome delle ballerine con le quali ho danzato: questo non sminuisce assolutamente l’apporto fondamentale e determinante da loro conferito alla mia crescita professionale. A loro riconosco il grande merito di avere condiviso, in modo solidale e unico, l’impegno, la fatica, i traguardi. Sono parte integrante del mio vissuto.
I RICORDI
Imprescindibile da loro sono i miei ricordi: è assolutamente grazie anche a loro se oggi sono qui a raccontare la mia storia…… Mi piaceva ballare e mi impegnavo seriamente e, a poco a poco, mi convinsi sempre più che … il ballo era la mia vita, …. la mia vita era il ballo….
E arrivò la prima vittoria quando, nel 1976, partecipai al primo campionato di ballo liscio che si tenne al Dancing Due Stelle di Reggiolo in provincia di Reggio Emilia e, a grande sorpresa, lo vinsi aggiudicandomi il titolo di campione d’Italia.
IL BALLO
Da quel momento ebbi la piena certezza che non avrei mai più smesso di ballare….e al ballo dedicai tutto il mio impegno e le mie energie.
Iniziai lo studio delle danze standard col M° Dante Sarzo di Padova e, a distanza di un anno, anche delle danze latino americane: mi sentii assolutamente a mio agio in quei ritmi così innovativi e coinvolgenti.
I MAESTRI E L'INGHILTERRA
In quel periodo il maestro Sarzo invitò nella sua scuola un insegnante inglese, ex campione del mondo di danze standard, un certo Raymond Root e mi propose di fare qualche lezione con lui.
Qui, entra in scena il mio grande e unico fratello che si propose, per accontentarmi, di accompagnarmi in Inghilterra a Londra a prendere lezioni da questo insegnante e dalla moglie, pure lei, bravissima danzatrice.
Che emozione andare, per la prima volta, nella nazione dove, allora, vivevano i miti del ballo. Fu la prima volta che presi l’aereo: mi sembrava di volare in tutti i sensi…
Alti e bassi…..soddisfazioni e delusioni… e anche…”vuoto assoluto”.
Dopo sei anni che danzavo con una ballerina, lei decise di smettere e, per me, fu una tragedia. Provai a ballare con un’altra ragazza, che però non sentivo in sintonia e quindi, a malincuore, “decisi di smettere”…

…Ancora una volta furono i miei genitori a riportarmi alla vita: mi aprirono un negozio di articoli per la danza, il “Top Line”, tuttora esistente con una nuova gestione, all’epoca l’unico in Italia, dove, lavorando, cercavo conforto.
La mia grande passione mi premiò nuovamente. Quasi per scherzo, cominciai a disegnare e realizzare abiti da ballo, che proponevo alle mie clienti, senza svelare che erano mie le idee; io ero orgoglioso di constatare la loro soddisfazione, di vedere i risultati finali che riscuotevano sempre successo.
Destino volle che un giorno si presentasse una cliente in cerca di ballerino: mi colpì per la passione che trasmetteva nel raccontarsi. Pur essendo abbastanza timido, mi feci coraggio e mi proposi per una prova. Un’altra pagina della mia vita stava per iniziare con lei… Successi… Nel 1982 risultammo primi al campionato di danze latino americane e secondi al campionato italiano di danze standard.
Tanta gioia, orgoglio, ma, oggi, anche tanta malinconia per il tempo passato: un’altra pagina del mio intenso percorso!
Poi… il servizio militare, la necessità di collaboratori nella gestione del negozio, e la decisione di iniziare a danzare insieme ad un’altra nuova ballerina incontrata nel frattempo nell’ambiente del ballo: capimmo velocemente che, tra noi, c’era un feeling particolare che ci permetteva di trasmettere a chi ci guardava le nostre emozioni; questa era e sarebbe stata la nostra arma vincente! Cominciarono i primi successi, non privi di impegno e fatica. Dopo essere stati per sei anni finalisti in campo amatoriale ai campionati italiani ed avere vinto due coppe Italia oltre a diverse competizioni nazionali, decidemmo di iscriverci alla più importante e famosa competizione di ballo al mondo: il festival di Blackpool.
Il giorno dopo il nostro arrivo, andammo ad allenarci, insieme a tutti i partecipanti, nella famosa ed elegante sala del “Winter garden”, dove si teneva la manifestazione. Non vi dico lo stupore nel vedere tante coppie ballare così bene e tute insieme! Una cosa che non dimenticherò mai è il commento di mia madre che si era offerta di accompagnarmi: mi chiese se veramente avrei avuto il coraggio di confrontarmi con quei ballerini così in gamba. Questo fu l’incoraggiamento che mi diede!…e forse aveva ragione perché nelle danze latino americane fui eliminato al primo turno; per fortuna nelle danze standard riuscii a superare qualche turno in più.
In quell’occasione capii che dovevo ancora rimettermi in gioco e iniziare una nuova avventura: mi rendevo conto che quei competitori avevano una marcia in più. Tornato in Italia, chiesi aiuto ai miei insegnanti Sergio Cogno e Anna Bruno di Torino, campioni italiani professionisti di danze latino americane. Così grazie alle loro conoscenze, cominciai a prendere lezioni dai miti della danza: giorni passati a mettermi in discussione, a dimenticare, a ricominciare dall’inizio, a recepire le nuove tecniche e…. intuii finalmente che l’uso dei tempi e dei ritmi della musica erano cosa di fondamentale importanza.
Sempre su consiglio dei miei insegnanti mi trasferii, con la mia ballerina, a Londra, facendo “andata e ritorno” abbastanza spesso, per curare i nostri interessi e soprattutto per rivedere le nostre famiglie che ci mancavano terribilmente.
Giorni passati nei vari studi di danza a lezione con i migliori insegnanti al mondo.
La metropoli implica anche ampi spazi e ampie distanze e spesso dovevamo prendere metropolitane, bus, taxi… tante volte ho avuto la sensazione e la paura di perdermi. La tenacia mi ripagò: che emozioni indimenticabili, ma che fatiche soffocanti: ero arrivato a pesare 55 kg.
Che fame! sognavo la pasta, le lasagne, i cappelletti, i tortelli, non riuscivo ad adattarmi alla cucina inglese!
All’inizio,nel 1990, a Londra, fu difficile perfino riuscire a prenotare le lezioni: erano i migliori insegnanti del mondo ed erano così richiesti che potevano permettersi di decidere a chi fare, o no, lezione. Ma con tanta tenacia e un pizzico di fortuna riuscii a farmi accettare.
Nel giro di un anno dal perfetto sconosciuto che ero, entrai nelle prime 48 coppie al mondo al festival di Blackpool: finalmente venivano ripagati gli enormi sacrifici fatti.
La soddisfazione più grande l’ho avuta quando, dopo aver ballato tra le 48 migliori coppie al mondo all’ International Championships a Londra, nel mitico “Royal Albert Hall”, venivo nuovamente chiamato in pista a gareggiare con le altre 23 coppie scelte. Ricordo ancora che ero nello spogliatoio, già felice di avere danzato insieme alle 47 migliori coppie che, fino a un anno prima, mi sembravano irraggiungibili, quando vennero ad avvertirmi che avevano chiamato il mio numero. Dovevo ripresentarmi in pista con le 23 coppie che avevano passato il turno: non volevo crederci, pensavo si trattasse di uno scherzo ed ancora adesso che sto scrivendo, mi vengono i brividi per l’emozione che provai quando capii che era tutto vero….Pensai immediatamente ai miei genitori, ai loro sacrifici per permettermi di arrivare a tanto, non vedevo l’ora di telefonare loro per comunicarglielo e di renderli partecipi della mia grande gioia, che dedicavo a loro…Li svegliai in piena notte e li sentii, prima esultare, e, poi, piangere insieme a me.
Da quel momento la mia carriera ebbe una svolta decisiva e cominciai a gareggiare nelle più importanti competizioni mondiali; nel 1992 nella lista Domicil World Latin Dance risultai al 17° posto a livello mondiale: unica coppia italiana in lista! Ce l’avevo fatta!
Ebbi l’onore di rappresentare l’Italia a due campionati europei e a due campionati del mondo, riscuotendo sempre ottime critiche e apprezzamenti.
Nel 1993 decisi di passare professionista e mi diplomai nelle danze latino americane e nelle danze standard.
Per molti anni ho continuato a ballare, anche fuori dalla luce dei grandi palcoscenici e delle competizioni esclusive: ho svolto le mie lezioni in scuole di danza, in palestre, nei circoli di quartiere. La mia grande passione per la danza é restata inalterata: il mio intento è stato quello di estenderla a 360°. Andrea Bocelli canta… Vivo per lei… la musica…. io ho continuato a ballare con i miei allievi che hanno rappresentato per me uno dei valori fondamentali: la famiglia. Sono stati loro la mia grande famiglia allargata!
Oggi la scenografia è cambiata, gli anni sono passati ed ho trovato un nuovo equilibrio…ma la mia passione non si è mai sopita: appena posso mi dedico ancora al ballo!
I MAESTRI
In italia per le danze standard Maestri Ermes e Vania Baricchi, Maestri Giancarlo e Luisa Barbieri, M° Gianni Doria, M° Sandra Homas, Maestri Adalberto e Lalla Dell’Orto per le DANZE LATINO AMERICANE Maestri Sergio e Anna Cogno, M° Bevini Viviana, M° Vispi Mauro, M° Carolyn Smith, Maestri Dante e Isa Sarzo, Maestri Tonino e Loredana Camporesi, Maestri Luigi e Marialuisa Campari.
All’estero per le danze standard Maestri Bill & Bobbie Irvine, M° John Wood, Maestri Marcus e Karen Hilton, M° Adele Tremblay,M° Raymond Root per le DANZE LATINO AMERICANE M°Espen Salberg, Maestri Alan e Hazel Fletcher, M° Walter Laird, M° Julie Gibson, M° Nina Hunt, Maestri Colin James e Liene Mikkelsen, M° Sammy Stofford, M°Barbara Mc Cool, M° Michael Stilianos, M°Lorna Lee, M° David Sicamoure, M° Daniela Dietrich, M° Gay Root, M° Philip Nicholas, Maestri Corky e Shirley Ballans, M° Joan Knight e sicuramente altri che al momento non ricordo il nome.
Nonostante ognuno avesse un proprio metodo e idee d’insegnamento a volte anche diverse li ringrazio per avermi trasmesso oltre alle nozioni tecniche e teoriche la possibilità di apprendere e crescere contando sulla loro preziosa e ineccepibile esperienza. Vado fiero di avere avuto come maestro Walter Laird autore del famoso ed importante testo TECHNIQUE OF LATIN DANCING su cui si studia per le qualificazioni professionali per le danze latino americane. L’editoria della danza ha definito il libro come l’opera definitiva in materia “un capolavoro“, l’unica “bibbia” esistente e completa delle Danze Latine. Io stesso ho studiato e continuo a studiare avvalendomi di questo prezioso testo da cui non si ha mai finito d’apprendere.
Rileggendo il tutto mi sono accorto di avere dimenticato di citare alcuni maestri che mi hanno aiutato nella preparazione per gli esami professionali per le danze jazz il M° Gino Rinaldi, per il ballo liscio e il ballo da sala il M° Sergio Ventura, sicuramente avrò dimenticato qualcuno ma non è successo a proposito : eventuali lamentele saranno ben accette !
FOTO
Una raccolta di foto del mio passato da Ballerino.
CARRIERA
Una breve storia della mia Carriere da Professionista e delle mie Esperienze, divisa in tappe.
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1986
1986 Nell’anno 1986 fui invitato a ballare su RAI UNO per due puntate alla trasmissione CHI TIRIAMO IN BALLO con Gigi Sabani, Valerio Merola e Ramona Dall’Abate. Nella prima puntata gareggiai presentato un tango, nell’altra presentai un paso doble.
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1987
1987 Nel 1987 fui nuovamente invitato da RAI UNO alla trasmissione televisiva PRONTO E’ LA RAI ? condotta da Giancarlo Magalli , Simona Marchini ed Andy Luotto con cui ho recitato una parodia comica. La trasmissione andava in onda dal lun al ven dalle ore 12.05 alle 13.30. Nello stesso anno sempre su RAI UNO partecipai alla trasmissione PORTO MATTO presentata dalla conduttrice Maria Teresa Ruta e Gianfranco Agus regia di Adolfo Lippi.
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1989
1989 Nel 1989 fui invitato da CANALE CINQUE alla trasmissione PRINCIPE AZZURRO presentata da Raffaella Carrà per due puntate in una delle quali partecipai alla realizzazione di un balletto insieme a Raffaella Carrà coi sue due primi ballerini Pino Alosa e Stefano Forti sulla canzone LOVIN’ YOU duettata in diretta da Donna Summer e dalla Carrà. La coreografia del balletto fu ideata da Sergio Japino e Stefano Forti. I costumi di Luca Sabatelli famoso costumista di canale cinque. Il video del balletto si puo’ vedere su YOU TUBE digitando Raffaella Carrà e Donna Summer.
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1993
1993 Il debutto da professionista ebbe inizio nel 1993
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1993
1993 Nel 1993 mi diplomo insegnante presso A.N.M.B. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAESTRI DI BALLO con sede a Modena per le Danze Latino Americane e Danze Standard. Successivamente mi sono diplomato come insegnante di Ballo Liscio unificato, Ballo da Sala, Danze Jazz da sala, Danze Caraibiche, Tango Argentino e Ballo Sociale.
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1994
1994 Il mio primo Campionato Italiano Professionisti organizzato ad Alassio dove mi aggiudico la finale classificandomi al sesto posto.
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1996
1996 Riesco ad aggiudicarmi un altro posto in finale al Campionato Italiano Professionisti a Bassano Del Grappa.
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1997
1997 Dal 1997 approfondisco le mie conoscenze su danze caraibiche e latino americane frequentando stage tenuti da vari insegnanti specializzati tra cui Pedro Gomez , Daria e Pietro Mingarelli e Fernando Sosa.
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1998
1998 Mi classifico al terzo posto al Campionato Italiano South American Show Dance a Desio Milano. Mi aggiudico inoltre diverse finali alle più importanti competizioni nazionali tra cui il Festival Internazionale della Danza a Viterbo, al Festival Internazionale della Danza a Catania.
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1998
1998 Decido di ritirarmi dall’attività agonistica dandone come da regolamento comunicato scritto all’A.N.M.B. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAESTRI DI BALLO. Nello stesso anno vengo invitato a giudicare la prima competizione internazionale al Festival Internazionale della Danza a Cervia
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1998
1998 Questo fu un anno di grossi cambiamenti: decido di vendere l’attività di articoli per la danza che gestivo da circa 18 anni per provare a dare una svolta alla mia vita acquistando un bar che gestisco per circa sei anni continuando a insegnare danza più per passione che per lavoro. Resomi conto che la mia vita era legata in modo particolare al mondo della danza decido di dedicarmi a tempo pieno all’insegnamento e allo studio di diverse tecniche sportive che integrate insieme alla danza donano una postura corretta, rafforzano la muscolatura, tonificano il nostro corpo, il tutto rivolto al benessere della persona nella sua globalità.
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2003
2003 Nel 2003, visto che durante la stagione estiva lavoro presso alcuni villaggi turistici, prendo il brevetto per insegnare Acqua Gym presso l’Acquaria Nazionale di Bologna e conseguo il brevetto internazionale.
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2007
2007 Nel 2007, presso l'associazione di ballo e danza tecnici della FIDS MIDAS ( riconosciuta dal CONI ), converto le abilitazioni già in mio possesso e supero gli esami Oro e Argento per il Tango Argentino.
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**** Due iniziative passate di cui vado particolarmente fiero ed orgoglioso:
Per circa dieci anni ho tenuto cicli di lezioni in collaborazione con il centro diurno psichiatrico "LE VIOLE" tramite AUSL di Parma come insegnante educatore di ballo e posso confermare che le lezioni sono state frequentate dagli allievi con grande entusiasmo contribuendo con la musica e la danza all'aggregazione di queste persone a cui mi sono affezionato ricevendo molte soddisfazioni. Nel 2009 presso il circolo A.R.C.I . SAN LAZZARO di Parma ho tenuto un corso propedeutico di danza e musica intitolato BALLIAMO CON LE STELLE DIVERTENDOCI SENZA CONFINI rivolto in particolar modo ai ragazzi e adulti affetti da Sindrome di Down e Diversamente Abili (anche in carrozzina). Questa iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno dell' Associazione FA.CE. FAMIGLIE CEREBROLESI ONLUS DI PARMA che ringrazio per avermi dato fiducia nell'affidarmi questo prezioso incarico che ho svolto con grande passione e dedizione.
CONTATTI
IL MIO NOME: Paolo Giglioli
COMPLEANNO: 13. 12. 1963.
INDIRIZZO ATTUALE: Da qualche parte sul Lago di Como
TELEFONO: (+39) … …. ….
EMAIL: paolo_giglioli@libero.it
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